terrorista

 SURVIVAL ATTITUDE IN POST-TERRORISM EVENT

In un periodo in cui il tema della sicurezza legata ai fenomeni terroristici è alta in tutto il mondo Cerchio Blu vuole offrire la possibilità di guardare al problema della sicurezza da un diverso punto di vista.

Molti di noi vivono probabilmente in città e grandi centri urbani, che sono peraltro generalmente obiettivi più interessanti per un terroristico, ma l’Italia è un Paese che presenta caratteristiche geografiche del tutto peculiari:

  • vi sono inclusi piccoli Stati indipendenti, come Repubblica di San Marino e la Città del Vaticano
  • geomorfologicamente il territorio italiano è costituito per 3/4 da superficie montuosa
  • è occupato per un terzo da area boschiva per un totale di 10.000.000 di ettari, una superficie in aumento

L’Italia è perciò è tutt’altro che una grande area più o meno urbanizzata.Ecco il punto di partenza di questo

corso su terrorismo e sopravvivenza in programma il 18, 19 e 20 settembre 2015 in Val di Farma – Siena.

voce_del_boscoSi tratta di una nuova modalità di formazione  sui temi del terrorismo e dell’antiterrorismo con particolare attenzione a sicurezza, soccorso e sopravvivenza.
Il Corso è dedicato principalmente ad operatori dell’emergenza e del soccorso, ma possono partecipare anche cittadini comuni e persone che spesso si avventurano nei boschi per le più diverse attività (mountain bike, escursioni, passeggiate,…)

 

OBIETTIVI del corso

  • conoscere i diversi tipi di terroristi in azione in questo momento ed identificare le minacce
  • acquisire atteggiamenti per una risposta ad atto terroristico che comprenda l’evacuazione di una città
  • raggiungere un ambiente boschivo e sopravvivere dopo l’evento
  • prendere decisioni chiave in situazioni altamente stressanti
  • utilizzare e riutilizzare le risorse disponibili
  • uso corretto e molteplice di strumenti offensivi in condizioni di sopravvivenza
  • stabilire le come priorità
  • allontanarsi dal pericolo ma evitare di isolarsi

Durante il corso i partecipanti acquisiranno nozioni che permetteranno loro di agire in sicurezza in ambiente boschivo imparando tecniche indispensabili al soccorso ed alla sopravvivenza.

 

DOCENTI

  • Dal Canto Daniele
    Istruttore Master e Presidente del Comitato Istruttori FISSS  dal 1996. Istruttore capo presso il Green Energy Camp dal 1999. Collaboratore e tester per Extrema Ratio Knife Divion settore coltelli da campo e sopravvivenza dal 2009. Delegato locale e caposquadra del gruppo SMTS (Soccorsi Mezzi Tecnici Speciali) di Livorno della Croce Rossa Italiana. Ho partecipato alle seguenti spedizioni sempre in ambito Survivalist: Finlandia 1991: Etiopia 1995; Amazzonia 1998; Messico 2001; Patagonia 2005; Kenya 2011- 2013 – 2014; Svezia 2015.
  • Quercioli Luca
    Vigile del Fuoco, Istruttore di Sopravvivenza brevettato Federazione Italiana Survival Sportivo e Sperimentale (FISSS), esperto in cartografia cartacea, digitale, ed uso di sistemi GPS. Soccorritore professionista con abilitazione alle tecniche Speleo Alpino Fluviale (SAF) di secondo livello ed alle tecniche di rianimazione BLSD e supporto vitale al traumatizzato (SVT). Esperto in tiro con fucile, carabina, pistola ed arco.

 

COSTO E ISCRIZIONE

340 euro a persona per il corso di tre giorni
300 euro per i soci delle associazioni CerchioBlu e La Voce del Bosco

 

DETTAGLIO DEL PROGRAMMA

Contenuti teorici:

  • Il fondamentalismo islamico
  • Differenze culturali e religiose all’interno del mondo islamico
  • Fenomenologia del terrorismo suicida Suicidio politico e religioso nella storia
  • Shahid: la testimonianza di fede islamica
  • La figura del martire nella tradizione islamica: differenza tra martirio sunnita e sciita
  • Differenze nelle metodologie degli attacchi terroristici: cinture bomba, auto bomba, altre modalità
  • Analisi del profilo del martire islamista (Il Terrorismo Suicida)
  • Il profilo criminologico del TS: teorie e fasi
  • Attacchi suicidi e genere femminile: Le Shahida “le mogli di Allah”;
  • Le soldatesse Curde; Le Shahidki “vedove nere”
  • Belt bomb children: l’uso di bambini come bombe umane da parte di organizzazioni terroristiche jiahidiste
  • I Lupi (o Sparatori) solitari;
  • Le missioni o azioni di non ritorno;
  • Le missioni sacrificali

Attività sul campo:

  • Acqua: ricerca, filtraggio e depurazione
  • Strumenti da taglio: utilizzo in sicurezza
  • Accensione fuoco e costruzione ripari di emergenza in condizioni di stress e stanchezza.
  • Percorso in notturna, senza l’ausilio di fonti luminose e navigazione con sistema naturali.
  • Cartografia e navigazione diurna con verifica individuale e in sottogruppo.
  • Lezione teorico pratica di realizzazione segnali di emergenza terra/aria.

 

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